- uscire
- uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio ] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce, usciamo, uscite, èscono ; cong. pres. èsca..., usciamo, usciate, èscano ; imperat. èsci, uscite ; regolari tutti gli altri tempi: uscivo, uscirò, uscìi, uscèndo, uscito, ecc.; aus. essere ).1.a. [portarsi all'esterno di un ambiente circoscritto da confini determinati, spesso con le prep. da, di : u. di casa, dall'ufficio ] ▶◀ andare (o venire) fuori, (lett., region.) sortire (da). ◀▶ andare (o venire) dentro (∅), entrare (in).● Espressioni (con uso fig.): fam., uscire di casa [lasciare la casa dei genitori, spec. per andare a vivere col coniuge] ▶◀ accasarsi, mettere su casa, (fam.) sistemarsi, sposarsi; uscire di scena [lasciare una posizione di prestigio] ▶◀ appendere i guanti al chiodo, (fam.) chiudere, (fam.) lasciare, ritirarsi (a vita privata).b. [abbandonare un luogo: esci subito di qui! ] ▶◀ andare via, andarsene, sparire.c. (estens.) [essere legato a qualcuno da una relazione amorosa e sim., con la prep. con : da due mesi esco con Paolo ] ▶◀ frequentare (∅), stare insieme (a), vedersi.2.a. (estens.) [prendere distacco da un gruppo di persone, con la prep. da : u. dalla fila, dalla calca ] ▶◀ allontanarsi, distaccarsi. ‖ abbandonare (∅), lasciare (∅). ◀▶ inserirsi (in). ↑ infiltrarsi (in).● Espressioni: fig., uscire dal gregge [rendersi riconoscibile] ▶◀ distaccarsi, distinguersi, emergere, spiccare.b. [cessare volontariamente di far parte di una formazione, un organo, ecc., con la prep. da : u. da un partito ] ▶◀ dissociarsi, prendere le distanze. ◀▶ aggregarsi (a), associarsi (a), entrare (in).3. (fig.)a. [cessare di essere in una condizione difficile, con la prep. da : u. da una malattia, dal tunnel della droga ] ▶◀ liberarsi, tirarsi (o venire) fuori.● Espressioni: fam., uscire dai gangheri [perdere la pazienza in forma violenta] ▶◀ andare (o montare) su tutte le furie, imbestialirsi, infuriarsi, perdere le staffe (o il controllo). ↓ arrabbiarsi, irritarsi, scaldarsi. ◀▶ calmarsi, (lett., tosc.) chetarsi, placarsi, quietarsi, tranquillizzarsi; uscire di sé (o di cervello o di senno o di ragione o, region., pazzo) ▶◀ ammattire, impazzire, (fam.) non vederci più, perdere la testa (o il lume della ragione o il senno), sragionare. ◀▶ rinsavire, tornare (o ritornare) in sé.b. (fam.) [superare una determinata situazione nella forma uscirne ] ▶◀ (fam.) farcela, (fam.) sfangarla, tirarsi (o venirne) fuori.4. (fig.) [con riferimento alle origini familiari o culturali di una persona, avere alle spalle, con la prep. da : esce da un ambiente molto severo ; è uscito da una famosa università ] ▶◀ provenire, venire.5. (fig.)a. [apparire all'improvviso o inaspettatamente, con le prep. da, di : e tu da dove sei uscito? ] ▶◀ spuntare, venire (o, fam., saltare) fuori.b. (fam.) [di un'operazione matematica e sim., non pervenire al risultato: il problema non esce ] ▶◀ riuscire, (fam.) venire.6. (fig.) [provenire come conseguenza, nella forma uscirne : si mise a scrivere un racconto e ne uscì un lungo romanzo ] ▶◀ risultare, scaturire, venire fuori.7. (estens.)a. [di liquido, venire fuori da un recipiente, da un luogo chiuso, ecc., con la prep. da : gli esce il sangue dal naso ] ▶◀ defluire, fluire, fuoriuscire. ⇓ colare, (ant.) pullulare, rampollare, sgorgare, zampillare.b. [di fiume e sim., oltrepassare gli argini, con la prep. da ] ▶◀ debordare, spagliare, straripare, tracimare. ◀▶ rientrare (in).● Espressioni: fig., uscire di bocca [di cosa, essere detta inavvertitamente, seguito da una prop. esplicita introdotta da che o assol.: non avrei dovuto dirlo, ma ormai m'è uscito di bocca ] ▶◀ scappare, sfuggire.c. [superare un determinato limite o tracciato: la macchina è uscita alla seconda curva ] ▶◀ andare fuori. ‖ [con riferimento a veicoli] sbandare.● Espressioni: fig., uscire dal seminato [allontanarsi dall'argomento che si voleva o doveva trattare] ▶◀ (non com.) digredire, divagare, scantonare. ↑ (fam.) partire per la tangente.d. [mostrarsi alla vista, con la prep. da : gli usciva un lembo del fazzoletto dalla tasca ] ▶◀ affiorare, emergere, sporgere, venire fuori.e. [di strada, corso d'acqua, ecc., raggiungere un punto, con le prep. su o in : un vicolo buio che esce sul porto ] ▶◀ dare, sboccare, [di strada e sim.] sbucare, [di corso d'acqua] sfociare.f. (ling.) [di parola e sim., avere come terminazione, spec. con la prep. in : sostantivo che esce in consonante ] ▶◀ finire, terminare. ◀▶ iniziare (con, per).8. [con valore copul., seguito da un agg. predicativo, raggiungere un determinato risultato: u. vincitore ; u. primo ] ▶◀ risultare, riuscire.
Enciclopedia Italiana. 2013.